Regola trinitaria: BOLLA D’APPROVAZIONE
BOLLA “OPERANTE DIVINE DISPOSITIONIS” DEL 17 DICEMBRE 1198.
INNOCENZO III APPROVA LA REGOLA DELL’ORDINE DELLA SANTA TRINITÀ E DEGLI SCHIAVI.
(Archivio segreto vaticano: Reg. Vat., vol. 4, ff. 126v-128r.)
Innocenzo, vescovo, servo dei servi di Dio, al diletto figlio Giovanni, Ministro, e ai frati della Santa Trinità, salute ed apostolica benedizione.
Posti, per divina disposizione, al vertice della sede apostolica, Noi dobbiamo assecondare i sentimenti religiosi e, quando procedono dalla radice della carità, portarli a compimento, specialmente quando ciò che si cerca e di Gesù Cristo, e l’utilità comune e anteposta a quella privata.
Poiché, dunque, tu diletto figlio in Cristo, fra Giovanni, Ministro, tempo fa ti presentasti a noi e ti desti premura di manifestarci umilmente il tuo proposito, che si ritiene avere avuto origine da ispirazione divina, chiedendo che la tua intenzione fosse confermata dall’autorità apostolica, Noi, per meglio conoscere il tuo desiderio, fondato in Cristo, fuori del quale non può essere posto stabile fondamento, giudicammo opportuno inviarti con nostre Lettere al Venerabile Nostro Fratello (…), vescovo, e al diletto figlio (…), abate di San Vittore, parigini, affinché da loro, che meglio conoscono il tuo desiderio, informati della tua intenzione e del frutto della tua intenzione, dell’istituzione dell’Ordine e del suo modo di vivere, potessimo con maggior sicurezza e maggior efficacia concederti il Nostro assenso.
Poiché, come meglio abbiamo conosciuto dalle loro lettere, è evidente che voi desiderate più l’interesse di Cristo che il vostro, Noi, volendo che vi assista la protezione apostolica, con l’autorità delle presenti Lettere, concediamo a voi e ai vostri successori la Regola secondo la quale dovete vivere, il cui contenuto il vescovo e l’abate suddetti ci hanno trasmesso allegato alle loro lettere, insieme a quanto, secondo la nostra disposizione e la tua richiesta, o figlio, Ministro, abbiamo creduto di dovervi aggiungere; e stabiliamo che la concessione resti immutata in perpetuo. Il loro contenuto abbiamo disposto che, per sua maggiore chiarezza, fosse qui sotto riportato.
(Nell immagine:Innocenzo III approva la Regola Trinitaria)